Riflessioni sulla Paura della Morte a partire dal saggio "Fissando il Sole" di Irvin D. Yalom
La Paura della Morte è un tema che ha affascinato l'essere umano fin dai tempi più antichi. È un tema che ha suscitato numerose riflessioni filosofiche, psicologiche e spirituali.
Ho da poco concluso la lettura del libro di Yalom, il saggio "Fissando il sole: come superare il terrore della morte" (traduzione dall’inglese di Serena Prina, ed. Neri Pozza), in cui viene affrontato il tema dell'angoscia di morte in un contesto terapeutico.
Yalom, psicoterapeuta e psichiatra statunitense, si concentra sulla sua esperienza di ascolto e sui molteplici modi in cui i suoi pazienti affrontano e elaborano l'angoscia di morte; in esso, identifica quattro modi fondamentali per cercare di gestire tale angoscia che lui definisce: Immortalità simbolica, Immortalità creativa, Impegno Autentico e Isolamento esistenziale.
L'immortalità simbolica consiste nel cercare un senso di eternità attraverso la ricerca della fama, del potere o della ricchezza. Questa strategia riflette il desiderio umano di lasciare un'impronta duratura nel mondo, nell'illusione di sfuggire alla morte. Tuttavia, Yalom sottolinea come questa strategia possa portare ad una vita vuota ed insoddisfacente, poiché la ricerca del successo esterno non può fornire una vera e propria soluzione all'angoscia di morte.
L'immortalità creativa, è il tentativo di dare un senso di “eternità” attraverso la creazione di opere artistiche o culturali. Questa strada permette di lasciare un'eredità nel mondo e di vivere attraverso la propria opera. Tuttavia, Yalom avverte che questo tipo di immortalità è limitata e che, alla fine, siamo comunque destinati a morire.
L'impegno autentico è il tentativo di vivere una vita significativa e soddisfacente, seguendo i propri valori e impegnandosi profondamente nelle proprie relazioni e nella comunità. Questo atteggiamento si basa sull'idea che la morte in quanto inevitabile rende la vita ancora più preziosa ed intensa, spingendo l'individuo a trarre tutto il possibile dalla propria esistenza.
Infine, l'isolamento esistenziale è il tentativo estremo di negare la morte e non affrontarla coscientemente. È il tentativo di evitamento della tematica di morte e dunque di un tentativo di rimozione dalla vita quotidiana. Yalom sottolinea come questa impostazione può portare a un senso di perdita di significato e di sé e ad un'insoddisfazione profonda.
L'opera di Yalom ci conduce a riflettere sul personale senso di angoscia di morte che tutti noi proviamo nel nostro mondo emotivo e sui tentativi che ogni volta che la vita ci pone in modo più difficile questo tema, probabilmente, cerchiamo di utilizzare tutti i modi così bene descritti e raccontati nel libro.
A volte è necessario cercare l'immortalità simbolica nella carriera professionale, altre volte è necessario immergersi nella creazione artistica e letteraria, o più semplicemente nell’arte e nella letteratura già esistenti, per cercare ed essere aiutati a trovare un senso di eternità, di Tempo Oltre il Tempo.
Tuttavia, Yalom ricorda a tutti noi, che l'Impegno Autentico è quello che ci conduce al senso di Serenità e realizzazione personale. Dunque, si rende neccessaria la riflessione per molti NON FACILE, di INTERROGARSI, su cosa sia e cosa significhi AUTENTICITA’.
Vivere secondo i PROPRI valori (per verità i valori sono individuali e comunitari), RISCOPRIRE di AVERE un VALORE, stare in relazione con gli altri, può dare una sensazione di significato/senso e soddisfazione che nessun'altra strategia può offrire.
In conclusione, Il saggio "Fissando il sole" di Irvin D. Yalom offre una panoramica approfondita sull'angoscia di morte e sulle diverse modalità che gli individui utilizzano per affrontarla. Attraverso l'analisi delle esperienze dei suoi pazienti, Yalom ci invita a riflettere sull'importanza di vivere una vita autentica e significativa, per provare ad andare oltre la paura e l'angoscia della morte. Questo saggio mi è sembrato un invito a guardare e a pensare la morte non come Atto del Morire, di Perdita e di Abbandono, ma come Significato profondo della Vita.